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IL BIRRIFICIO
La nostra grande passione per la birra artigianale ci ha portati ad intraprendere questa nuova avventura! proporre la nostra personale visione di birra e condividerla con tutti coloro che conoscono il nostro lavoro e lo apprezzano!
La nostra sala cotta è un Impiantinox manuale da 350 litri che ci permette di spaziare tra tutti gli stili:
dalle alte alle basse fermentazioni, tutto ovviamente artigianale e senza utilizzo di prodotti o macchinari per “perfezionare” la birra!
qui da noi la birra si fa come una volta, la ricerca della qualità rimane il punto cardine del nostro lavoro che perseguiamo con la ricerca dei migliori malti, luppoli e lieviti, l’aqua e’ chilometro zero, la falda san benedetto e’ lanima della nostra birra; una volta nata l’idea, messi insieme tutti gli ingredienti, il processo di produzione inizia con la giornata della cotta: il malto viene trasformato in mosto, luppolato, raffreddato spostato nel suo tino di fermentazione dove, a seconda della birra, stazionerà il tempo necessario affinchè il lievito faccia la sua “magia”. dopo aver fermentato e maturato la birra viene infustata e lasciata rifermentare ancora per qualche settimana prima di essere pronta per essere spinata e bevuta in grandi quantità!
le nostre birre non sono sempre quadrate, perfette, possono essere leggermente velate, le sfumature dei profumi possono variare nel tempo, come quelle dei gusti, il processo di rifermentazione porta la birra ad una costante evoluzione! birre funky, irriverenti, classiche o moderne, sempre e rigorosamente craft e fedeli ai nostri gusti!
LE BIRRE
Harina - Italian Pilsner - Alc. 4,9% Vol.
Birra a bassa fermentazione, colore giallo paglierino, limpida, schiuma bianca abbondante di media persistenza. Al naso profumo di cereali, erbaceo intenso, fieno fresco. In bocca torna leggero il gusto di cereali, corpo leggermente morbido, luppolato, finale secco, amaro medio; carbonatazione abbondante.
Rivisitazione moderna delle classiche german pils, le quantità di luppoli tradizionali sono molto superiori, sia in aroma che in amaro per donarle un carattere moderno ed accattivante.
Rivisitazione moderna delle classiche german pils, le quantità di luppoli tradizionali sono molto superiori, sia in aroma che in amaro per donarle un carattere moderno ed accattivante.
Sssattoh - Bock - Alc. 6,5% Vol.
Birra a bassa fermentazone, di color rosso intenso, limpida, schiuma nocciola medio persistente. Al naso profumi di malto, caramello, miele, frutta secca, cioccolato nel finale. Gusto pieno, amabile, morbido, caldo inizialmente ma secco e bilanciato nel finale, amaro presente ma morigerato, carbonatazione media.
Le Bock originali erano esclusivamente birre scure, mentre quelle moderne possono essere scure, ambrate o chiare.
Le Bock originali erano esclusivamente birre scure, mentre quelle moderne possono essere scure, ambrate o chiare.
Wais Affan Kulen - Heffeweizen - 5,2%Vol.
Bionda dorata, velata, schiuma bianca molto persistente. Profumi di frutta matura, banana e pera, leggeri sentori floreali e polline.Il gusto risulta fresco, asciutto, dissetante, tornano i gusti della frutta, tendenti all'amabile, la beva è buona, molto classica, beverina, chiude leggermente asciutta, il grado alcolico non risulta percettibile grazie alla sinergia del lievito weiss ed il malto di frumento che le donano una freschezza molto piacevole e leggera.La birra weiss è una birra ad alta fermentazione originaria della Germania, molto diffusa soprattutto in Baviera. Il termine corretto per definire questa birra è in realtà birra Weizen, ma ormai i due termini sono utilizzati universalmente come sinonimi e fanno riferimento alla stessa tipologia di birra. La Weizen / Weiss è prodotta con malto di frumento e per questo motivo si fa riferimento ad essa anche con il termine piuttosto generico di “birra di frumento“. La versione originale della weiss richiede che la birra non sia filtrata, si parla in questo caso di Hefeweizen.
Downtown 'Rilla - Chike Burga Blanche - 4.5% Vol.
Coming soon...
Das Magisches Unkraut - Post Taboo Rustic Keller - Alc. 5,3% Vol.
Birra ambrata, leggermente velata, schiuma bianca intensa.
Profumi di crosta di pane, leggermente caramellato, il luppolo dona un sentore erbaceo spiccato.
In bocca il caramello ritorna molto leggero, un amabile equilibrato che ricorda i cereali, il finale della bevuta è amaro ma ben bilanciato dalla componente maltata.
Le Kellerbier sono birre tedesche non filtrate, che rimangono torbide. In origine venivano poste in grotte o cantine, da qui il termine Keller, che in tedesco significa “cantina”. Alcuni utilizzano il termine per indicare il servizio della birra, servita direttamente dalla cantina.
Profumi di crosta di pane, leggermente caramellato, il luppolo dona un sentore erbaceo spiccato.
In bocca il caramello ritorna molto leggero, un amabile equilibrato che ricorda i cereali, il finale della bevuta è amaro ma ben bilanciato dalla componente maltata.
Le Kellerbier sono birre tedesche non filtrate, che rimangono torbide. In origine venivano poste in grotte o cantine, da qui il termine Keller, che in tedesco significa “cantina”. Alcuni utilizzano il termine per indicare il servizio della birra, servita direttamente dalla cantina.
V per Nervoso - American IPA - Alc. 6% Vol.
Birra ambrata tendente al rosso, luppolata , ad alta fermentazione,
leggermente velata
schiuma beige dalla media persistenza.
Profumi intensi di agrumi, resina, leggera presenza di
note tropicali, sottofondo di note maltate che ricordano il
biscotto a supporto della balsamicità del luppolo.
Gusto pieno di malto, amabile inizialmente, secco, amaro e luppolato nel finale, carbonatazione media.
Le american ipa sono birre nelle quali viene utilizzata una grande quantità di luppoli aromatici di matrice americana, e dal corpo
contraddistinto da una medio/alta presenza di malti caramellati, il colore varia da dorato medio a rosso-ambrato chiaro, con schiuma media da bianca a color crema con buona persistenza.
leggermente velata
schiuma beige dalla media persistenza.
Profumi intensi di agrumi, resina, leggera presenza di
note tropicali, sottofondo di note maltate che ricordano il
biscotto a supporto della balsamicità del luppolo.
Gusto pieno di malto, amabile inizialmente, secco, amaro e luppolato nel finale, carbonatazione media.
Le american ipa sono birre nelle quali viene utilizzata una grande quantità di luppoli aromatici di matrice americana, e dal corpo
contraddistinto da una medio/alta presenza di malti caramellati, il colore varia da dorato medio a rosso-ambrato chiaro, con schiuma media da bianca a color crema con buona persistenza.
Falling Walrus - Cold Ipa - Alc. 5,6% Vol.
Bionda, limpida, schiuma bianca persistente.
Sentori di frutta tropicale, citrico, mango e lime sopra tutti, seguono papaya, cedro, yuzu.
In bocca la bevuta è asciutta, il malto è presente ma leggero con lievi sentori di cereali, continua amara, i sentori di luppolo ritornano anche in bocca molto intensi. Nonostante la gradazione alcolica importante la bevibilità è discreta, il corpo secco ed amaro la rendono piacevole e non eccessivamente pesante.
Nella panoramica di martedì scorso sulle nuove birre italiane abbiamo citato la Make IPA Clear Again del Piccolo Birrificio Clandestino, che lo stesso produttore toscano definisce la prima Cold IPA italiana. Se questo passaggio ha solleticato le vostre antenne di appassionati, allora sappiate che è giunto il momento di approfondire il discorso ed entrare nel dettaglio della nuova variante di IPA proveniente dagli Stati Uniti, dove il sottostile ha cominciato a diffondersi all’inizio dello scorso anno. Nonostante il loro nome, le Cold IPA non hanno nulla a che fare con la temperatura o le modalità di servizio. Piuttosto rappresentano un modo alternativo per raggiungere l’obiettivo ricercato da tanti birrai: esaltare al massimo gli aromi del luppolo, impostando il resto della ricetta (ingredienti e tecniche produttive) intorno a questo scopo e garantendo nel frattempo un buon livello di bevibilità.
Sentori di frutta tropicale, citrico, mango e lime sopra tutti, seguono papaya, cedro, yuzu.
In bocca la bevuta è asciutta, il malto è presente ma leggero con lievi sentori di cereali, continua amara, i sentori di luppolo ritornano anche in bocca molto intensi. Nonostante la gradazione alcolica importante la bevibilità è discreta, il corpo secco ed amaro la rendono piacevole e non eccessivamente pesante.
Nella panoramica di martedì scorso sulle nuove birre italiane abbiamo citato la Make IPA Clear Again del Piccolo Birrificio Clandestino, che lo stesso produttore toscano definisce la prima Cold IPA italiana. Se questo passaggio ha solleticato le vostre antenne di appassionati, allora sappiate che è giunto il momento di approfondire il discorso ed entrare nel dettaglio della nuova variante di IPA proveniente dagli Stati Uniti, dove il sottostile ha cominciato a diffondersi all’inizio dello scorso anno. Nonostante il loro nome, le Cold IPA non hanno nulla a che fare con la temperatura o le modalità di servizio. Piuttosto rappresentano un modo alternativo per raggiungere l’obiettivo ricercato da tanti birrai: esaltare al massimo gli aromi del luppolo, impostando il resto della ricetta (ingredienti e tecniche produttive) intorno a questo scopo e garantendo nel frattempo un buon livello di bevibilità.
Puking Rita - NEIPA - Alc. 5% Vol.
Birra di color biondo scarico, molto velata, schiuma bianca compatta di media persistenza. Profumi di frutta tropicale matura, agrumi, pesca, crema pasticcera. In bocca risulta avvolgente, morbida, succosa, dalla bevuta semplice e piacevole, i malti chiari sono percettibili, ma il protagonista rimane il luppolo, ritornano i sentori di frutta tropicale matura, crema pasticcera, vaniglia.
La parola NEIPA altro non é che l’acrononimo di New England India Pale Ale. Come si capisce dal nome, é uno stile che proviene dal nuovo mondo, gli Stati Uniti, e che deriva dalla tradizione anglosassone delle Pale Ale. Se le American Pale Ale (A sono nate da una estremizzazione delle IPA, le New England Pale Ale possono essere considerate una estremizzazione delle APA.
Le APA sono birre dal forte sentore di frutta gialla e tropicale dovuto all’uso intensivo in dry hopping delle nuove generazioni di luppolo nordamericano e oceanico. Ebbene, le NEIPA accentuano questa caratteristica fruttata e dolciastra a tal punto da assomigliare quasi ad un succo di frutta. Non a caso sono anche soprannominate Juicy IPA, ovvero “IPA succosa”.
La parola NEIPA altro non é che l’acrononimo di New England India Pale Ale. Come si capisce dal nome, é uno stile che proviene dal nuovo mondo, gli Stati Uniti, e che deriva dalla tradizione anglosassone delle Pale Ale. Se le American Pale Ale (A sono nate da una estremizzazione delle IPA, le New England Pale Ale possono essere considerate una estremizzazione delle APA.
Le APA sono birre dal forte sentore di frutta gialla e tropicale dovuto all’uso intensivo in dry hopping delle nuove generazioni di luppolo nordamericano e oceanico. Ebbene, le NEIPA accentuano questa caratteristica fruttata e dolciastra a tal punto da assomigliare quasi ad un succo di frutta. Non a caso sono anche soprannominate Juicy IPA, ovvero “IPA succosa”.
Miracle Worker - Pacific IPA - Alc. 4.8% Vol.
COMING SOON...
Too much ombre - Session DDH pale ale - Alc. 3,8% Vol.
Birra bionda molto luppolata ad alta fermentazione. Dall'aspetto giallo dorato, leggermente velata, schiuma intensa
e persistente.
Al naso spiccano profumi citrici freschi, luppolati, leggera perceziona dei
malti che ne riportano i profumi caratteristici.
Gusto leggero ma avvolgente, rotondo, maltato, secco,
luppolato, amaro lungo e persistente, carbonatazione bassa.
Le sission, o table, beer sono birre dal basso tenore alcolico, per permettere appunto lughe "sessioni" di bevuta; l'espressione DDH invece significa "Double dry hopping": dopo le gittate classiche in bollitura, il luppolo, viene aggiunto anche in fermentazione per altre due volte per affermarne i profumi e sviluppare anche le note più delicate. Le tipologie dei
luppoli utilizzati sono aromatici e molto caratterizzanti.
e persistente.
Al naso spiccano profumi citrici freschi, luppolati, leggera perceziona dei
malti che ne riportano i profumi caratteristici.
Gusto leggero ma avvolgente, rotondo, maltato, secco,
luppolato, amaro lungo e persistente, carbonatazione bassa.
Le sission, o table, beer sono birre dal basso tenore alcolico, per permettere appunto lughe "sessioni" di bevuta; l'espressione DDH invece significa "Double dry hopping": dopo le gittate classiche in bollitura, il luppolo, viene aggiunto anche in fermentazione per altre due volte per affermarne i profumi e sviluppare anche le note più delicate. Le tipologie dei
luppoli utilizzati sono aromatici e molto caratterizzanti.
Division19 - American Wheat - Alc. 4,5% Vol.
Birra bianca ad alta fermentazione, nel bicchiere risulta bianca, opalescente, schiuma bianca abbondante di media persistenza. Profumo floreale, leggermente speziato e agrumato. In bocca gusto leggero maltato di grano, corpo secco ma pieno, amaro molto spiccato, carbonatazione bassa. Le american wheat sono birre con grande utilizzo di grano maltato, luppolatura abbondante con varietà americane, profumate; al contrario delle birre del vecchio continente vengono prodotte con l'utilizzo di lieviti neutri americani, al contrario delle cugine , esaltando molto di più i profumi del luppolo e del malto di grano.
Oldboy - Bitter - Alc. 3,5% Vol.
Birra ambrata ad alta fermentazione,dal colore ambrato chiaro, schiuma beige molto
persistente.
Olfatto intenso di malti caramellati, biscotto,
nocciola, note erbacee e di tabacco nel finale.
Gusto maltato, morbido e avvolgente, amabile, finale secco dal
taglio amaro non eccessivo che ne permette una bevuta veloce e piacevole, carbonatazione bassa.
La Bitter è una session beer, fa quindi parte di quella categoria di birre a basso tenore alcolico e di facile bevibilità, caratterizzate da un grande utilizzo di
malti di qualità a discapito di un minor utilizzo dei luppoli, soprattutto quelli troppo aromatici.
persistente.
Olfatto intenso di malti caramellati, biscotto,
nocciola, note erbacee e di tabacco nel finale.
Gusto maltato, morbido e avvolgente, amabile, finale secco dal
taglio amaro non eccessivo che ne permette una bevuta veloce e piacevole, carbonatazione bassa.
La Bitter è una session beer, fa quindi parte di quella categoria di birre a basso tenore alcolico e di facile bevibilità, caratterizzate da un grande utilizzo di
malti di qualità a discapito di un minor utilizzo dei luppoli, soprattutto quelli troppo aromatici.
Alpha Draconic - English IPA - Alc. 5.8% Vol.
Birra di color ambrato carico, schiuma beige compatta di media persistenza. Profumi di caramello, frutta rossa, erbacea e speziata.
In bocca il malto, caramellato è il primo ad essere percepito, bevuta corposa, amabile, avvolgente, il gusto del luppolo è percepibile nel finale, l'amaro è moderato per euqilibrare il corpo maltato.
Questa birra vuol essere un omaggio alle IPA classiche inglesi, malti e luppoli dalla tradizione inglese: l’India è stata per molto tempo una ricca colonia della Gran Bretagna. Nel 1800 soldati e funzionari inglesi si trasferirono laggiù per amministrare i possedimenti della Corona. Non volevano però rinunciare alle abitudini e ai piaceri della madrepatria, tra cui la amatissima birra “Pale Ale”. Purtroppo per loro, dopo il lungo viaggio sulle navi da carico, la birra arrivava in condizioni disastrose: la salsedine e le alte temperature della stiva ne provocavano il deterioramento o l’infezione rendendola pessima. Fu così che i birrai inglesi inventarono una soluzione per mantenere la birra più a lungo, anche durante il lungo viaggio verso l’India.Modificarono la ricetta della Pale Ale aumentando il volume alcolico. Più alcool significava maggiore resistenza alle infezioni della birra. Aggiunsero anche un maggior quantitativo di luppolo, che non soltanto conferiva un deciso retrogusto amaro ma era anche un perfetto antiossidante e antibatterico naturale. Nacque così la India Pale Ale, ovvero la Pale Ale dedicata al consumo nella colonia indiana. La nuova birra riusciva ad arrivare nella colonia con il suo sapore originale, ma un po’ di alcol e luppolo in più!
In bocca il malto, caramellato è il primo ad essere percepito, bevuta corposa, amabile, avvolgente, il gusto del luppolo è percepibile nel finale, l'amaro è moderato per euqilibrare il corpo maltato.
Questa birra vuol essere un omaggio alle IPA classiche inglesi, malti e luppoli dalla tradizione inglese: l’India è stata per molto tempo una ricca colonia della Gran Bretagna. Nel 1800 soldati e funzionari inglesi si trasferirono laggiù per amministrare i possedimenti della Corona. Non volevano però rinunciare alle abitudini e ai piaceri della madrepatria, tra cui la amatissima birra “Pale Ale”. Purtroppo per loro, dopo il lungo viaggio sulle navi da carico, la birra arrivava in condizioni disastrose: la salsedine e le alte temperature della stiva ne provocavano il deterioramento o l’infezione rendendola pessima. Fu così che i birrai inglesi inventarono una soluzione per mantenere la birra più a lungo, anche durante il lungo viaggio verso l’India.Modificarono la ricetta della Pale Ale aumentando il volume alcolico. Più alcool significava maggiore resistenza alle infezioni della birra. Aggiunsero anche un maggior quantitativo di luppolo, che non soltanto conferiva un deciso retrogusto amaro ma era anche un perfetto antiossidante e antibatterico naturale. Nacque così la India Pale Ale, ovvero la Pale Ale dedicata al consumo nella colonia indiana. La nuova birra riusciva ad arrivare nella colonia con il suo sapore originale, ma un po’ di alcol e luppolo in più!
H&M - Oatmeal stout - Alc. 4,5% Vol.
Birra alta fermentazione di color mogano impenetrabile, schiuma
nocciola molto intensa.
Profumi intensi d'orzo tostato, caffe, cioccolato,
nocciola, tabacco.
Gusto molto caratteristico di caffe, acidità media,
corpo inteso ma leggero, avvolgente, l'utilizzo di avena rende il corpo di questa
birra più apprezzabile ed in parte rotonda, carbonatazione bassa.
Una variante del tardo 1800 delle Stout “nutrienti e per convalescenti” con avena, analoga alla Sweet Stout con lattosio. Una versione scozzese originale utilizzava una significativa quantità di malto d’avena.
nocciola molto intensa.
Profumi intensi d'orzo tostato, caffe, cioccolato,
nocciola, tabacco.
Gusto molto caratteristico di caffe, acidità media,
corpo inteso ma leggero, avvolgente, l'utilizzo di avena rende il corpo di questa
birra più apprezzabile ed in parte rotonda, carbonatazione bassa.
Una variante del tardo 1800 delle Stout “nutrienti e per convalescenti” con avena, analoga alla Sweet Stout con lattosio. Una versione scozzese originale utilizzava una significativa quantità di malto d’avena.
Hopputaku - Belgian Hoppy Ale - Alc 5,8%Vol.
Color ambrato scarico, limpida, schiuma bianca persistente.Al naso è molto particolare, i primi profumi ad essere percettibili sono quelli del lievito e della frutta a pasta gialla fresca, il luppolo è però poi il protagonista: il Sorachi Ace, una varietà giapponese molto particolare, i sentori che spiccano sono di limone, agrumi, aneto e coriandolo, arrivano addirittura sfumature di cocco e menta man mano che la temperatura della birra aumenta. In bocca risulta corposa, piena, amabile, tutte le sensazioni riportano alla frutta, nel finale spezie, la bevuta è intensa, particolare, ma importante, chiude amara e secca, ben attenuata per permetterle di essere più beverina possibile nonostante le sue particolarità.
Merry Berry White Xmas - Imperial Berries Patry Stout - Alc. 10.5% Vol.
Birra di color mogano, leggermente velata, schiuma nocciola medio persistente. Profumi di cacao e caffè si sposano con le note in sottofondo di frutti bosco man mano che la birra prende temperatura. In bocca la birra è piena, morbida, calda, intensa, le note di cacao sono le prime ad essere percepite, la dolcezza del lattosio lascia poi spazio ad una vena più acida e fresca data dai frutti di bosco che chiudono una bevuta importante, quasi liquorosa.
Le Pastry sono birre estremamente alcoliche, basate sulle Imperial Stout o Imperial Porter, arricchite da ingredienti inusuali nella birrificazione, quali dessert, torte, gelati e derivati. Non c’è un limite ben preciso a questi componenti. Inoltre non si parla ne di essenze ne aromi in polvere, ma di veri e propri prodotti raffinati.
Ma come gestire tali ingredienti nella produzione birraia? Le aggiunte sono utilizzate sia in cotta, che dopo la fermentazione (come un dry-hopping insomma) proprio per imprimere gli autentici sapori dei composti supplementari. Di conseguenza si svilupperanno gusti e aromi che spaziano dal burro di arachidi, al cioccolato. Ma si percepiscono anche accenni che ricordano torte, biscotti, brownies, waffle, sciroppo d’acero e caffè.
Le Pastry sono birre estremamente alcoliche, basate sulle Imperial Stout o Imperial Porter, arricchite da ingredienti inusuali nella birrificazione, quali dessert, torte, gelati e derivati. Non c’è un limite ben preciso a questi componenti. Inoltre non si parla ne di essenze ne aromi in polvere, ma di veri e propri prodotti raffinati.
Ma come gestire tali ingredienti nella produzione birraia? Le aggiunte sono utilizzate sia in cotta, che dopo la fermentazione (come un dry-hopping insomma) proprio per imprimere gli autentici sapori dei composti supplementari. Di conseguenza si svilupperanno gusti e aromi che spaziano dal burro di arachidi, al cioccolato. Ma si percepiscono anche accenni che ricordano torte, biscotti, brownies, waffle, sciroppo d’acero e caffè.
Candy Dog - Barley Wine - Alc. 12% Vol.
Birra rossa, sciuma nocciola compatta e persistente.
Al naso i profumi che spiccano sono quelli di frutta candita, agrumi, cedro, uvetta, dati dall'utilizzo di una miscela di frutta candita utilizzata per il nostro panettone, supportati da luppoli che ne richiamano i sentori, nel finale il malto, mieloso ed intenso.
Al palato si apre subito avvolgente, calda, amabile, ritornano tutti i sapori del malto, il miele e i caramelli, la bevuta, nonostante il grado alcolico è piacevole e scorrevole, l'amaro di fondo bilancia l'opulenza della parte dolce senza risultare però troppo invadente.
Eleganza, forza, sapore maltato con riferimenti alle sofisticate note dello Sherry e finale tendenzialmente luppolato, sono connotazioni celate dietro uno stile ben preciso, che prende il nome di Barley Wine, letteralmente “vino d’orzo”. Si tratta di una tipologia di birre, tra le più pregiate al mondo, appartenenti al gruppo dell’alta fermentazione. Apprezzato da cultori e non, questo stile si è fatto notare per le sue stravaganti caratteristiche organolettiche che, attraverso una particolare tecnica di produzione, lo rendono decisamente unico e prezioso. Dalla storia antica e dalla complessa struttura organolettica facciamo un po’ di luce su questo ricercato e meraviglioso stile birraio.
Al naso i profumi che spiccano sono quelli di frutta candita, agrumi, cedro, uvetta, dati dall'utilizzo di una miscela di frutta candita utilizzata per il nostro panettone, supportati da luppoli che ne richiamano i sentori, nel finale il malto, mieloso ed intenso.
Al palato si apre subito avvolgente, calda, amabile, ritornano tutti i sapori del malto, il miele e i caramelli, la bevuta, nonostante il grado alcolico è piacevole e scorrevole, l'amaro di fondo bilancia l'opulenza della parte dolce senza risultare però troppo invadente.
Eleganza, forza, sapore maltato con riferimenti alle sofisticate note dello Sherry e finale tendenzialmente luppolato, sono connotazioni celate dietro uno stile ben preciso, che prende il nome di Barley Wine, letteralmente “vino d’orzo”. Si tratta di una tipologia di birre, tra le più pregiate al mondo, appartenenti al gruppo dell’alta fermentazione. Apprezzato da cultori e non, questo stile si è fatto notare per le sue stravaganti caratteristiche organolettiche che, attraverso una particolare tecnica di produzione, lo rendono decisamente unico e prezioso. Dalla storia antica e dalla complessa struttura organolettica facciamo un po’ di luce su questo ricercato e meraviglioso stile birraio.
DMT /Tropical - Psycadelic Fruit Berliner Weiss - Alc. 3,5% Vol.
Birra bianca, leggermente velata, schiuma bianca poco persistente.
Al naso spiccano sentori di frutta tropicale, ananas nello specifico, leggeri sentori minerali.
In bocca la leggera acidità apre la bevuta, il malto di grano dona una bevuta fresca, floreale, chiude la dolcezza del frutto della passione donando una dolcezza molto elegante e leggera.
Le Berliner Weisse è una birra storica tedesca tipica di Berlino, definita lo “Champagne del nord” dai soldati di Napoleone. E’ una Weisse molto leggera, acida e molto carbonata.
Al naso spiccano sentori di frutta tropicale, ananas nello specifico, leggeri sentori minerali.
In bocca la leggera acidità apre la bevuta, il malto di grano dona una bevuta fresca, floreale, chiude la dolcezza del frutto della passione donando una dolcezza molto elegante e leggera.
Le Berliner Weisse è una birra storica tedesca tipica di Berlino, definita lo “Champagne del nord” dai soldati di Napoleone. E’ una Weisse molto leggera, acida e molto carbonata.
Melancolia - Saison con succo di mele e rosa canina - Alc. 7% vol
Birra di color dorato intenso, leggermente velata, schiuma bianca, media persistenza. Profumi di mela cotogna, spezie, lievito, bacche. Gusto pieno, fresca, la componente maltata è equlibrata dall'acidità del succo di mela che rende la beva molto fresca e piacevole, il gusto di mele cotogne chiude intenso.
Le Saison sono originarie della Vallonia, la parte francofona del Belgio, vicino al confine con la Francia. E il nome “Saison” significa “stagione”, perché proprio alle stagioni, in passato, era legata la sua produzione. Infatti, la fermentazione avveniva in autunno o in inverno, mentre la mescita a fine estate. Il problema delle Saison era legato soprattutto alla difficoltà di ottenere un prodotto alcolico a sufficienza, per conservarsi nei mesi.
Le Saison sono originarie della Vallonia, la parte francofona del Belgio, vicino al confine con la Francia. E il nome “Saison” significa “stagione”, perché proprio alle stagioni, in passato, era legata la sua produzione. Infatti, la fermentazione avveniva in autunno o in inverno, mentre la mescita a fine estate. Il problema delle Saison era legato soprattutto alla difficoltà di ottenere un prodotto alcolico a sufficienza, per conservarsi nei mesi.
Camemoro - Hazy Double IPA con marmellata di Camemoro - Alc. 8.5% vol
Birra bionda, velatissima, schiumma poco persistente.
Al naso spiccano i sentori del luppolo del quale questa birra è carica: frutta tropicale matura, crema pasticcera e, ovviamente il camemoro, un lapone nord europeo di colore giallo e dal profumo caratteristico.
La bevuta è piena, intensa, riempie la bocca in maniera amabile, l'amamro è impercettibile, il gusto è principalmente dato dalla grande quantita di malti, luppoli e dal caratteristico lievito Kveik.
La Double Ipa è una versione più alcolica delle classiche IPA, puo variare nella selezione dei malti che, solitamente, abbondano per dare corpo e alcolicità alla birra, l'utilizzo di luppolo è altresì abbondante per equilibrare il corpo che altrimenti risulterebbe stucchevole. La variante hazy o juicy prevede l'utilizzo di determinate lieviti che, nel lavoro di fermentazione lasciano la birra torbida.
Al naso spiccano i sentori del luppolo del quale questa birra è carica: frutta tropicale matura, crema pasticcera e, ovviamente il camemoro, un lapone nord europeo di colore giallo e dal profumo caratteristico.
La bevuta è piena, intensa, riempie la bocca in maniera amabile, l'amamro è impercettibile, il gusto è principalmente dato dalla grande quantita di malti, luppoli e dal caratteristico lievito Kveik.
La Double Ipa è una versione più alcolica delle classiche IPA, puo variare nella selezione dei malti che, solitamente, abbondano per dare corpo e alcolicità alla birra, l'utilizzo di luppolo è altresì abbondante per equilibrare il corpo che altrimenti risulterebbe stucchevole. La variante hazy o juicy prevede l'utilizzo di determinate lieviti che, nel lavoro di fermentazione lasciano la birra torbida.
Golden Rain - Session Hoppy Saison - Alc. 4.5% Vol.
Birra bionda, limpida, schiuma bianca persistente.
La luppolatura neo zelandese dona note di frutta matura come pesca e albicocca, nel retro olfattivo invece la fa da padrone il lievito richiamando i profumi del fruttato ma con una leggera nota speziata molto fresca.
in bocca risulta morbida, per nulla amara, malti e luppoli ripropongono una nota fruttata molto piacevole, il basso tenore alcolico la rende beverina e dissetante.
Le Saison sono birre ad alta fermentazione, molto carbonate, perfette per la stagione più calda, grazie al gusto secco e al fatto di non essere troppo alcoliche. Se avete in programma un'uscita al pub con amici più esperti di voi, vi spiegheremo in poche righe quali sono le caratteristiche di questa birra, in modo da poterla riconoscere ed apprezzare, senza sfigurare.
La luppolatura neo zelandese dona note di frutta matura come pesca e albicocca, nel retro olfattivo invece la fa da padrone il lievito richiamando i profumi del fruttato ma con una leggera nota speziata molto fresca.
in bocca risulta morbida, per nulla amara, malti e luppoli ripropongono una nota fruttata molto piacevole, il basso tenore alcolico la rende beverina e dissetante.
Le Saison sono birre ad alta fermentazione, molto carbonate, perfette per la stagione più calda, grazie al gusto secco e al fatto di non essere troppo alcoliche. Se avete in programma un'uscita al pub con amici più esperti di voi, vi spiegheremo in poche righe quali sono le caratteristiche di questa birra, in modo da poterla riconoscere ed apprezzare, senza sfigurare.
An Deoch - Medieval Gruyt Red Ale - 7,5%Vol.
Birra rossa, schiuma nocciola persistente.
La particolarità di questa birra sta nell'utilizzo di spezie e miele per arommatizzare e amaricare: miele di castagno, rosmarino, ginepro e cannella, il profilo aromatico è intenso, il miele di castagno è il sentore più intenso, nello sfondo il rosmarino e il ginepro donano note balsamiche, la cannella chiude con un dolce retro olfattivo.
I gusti rispecchiano il naso, un corpo morbido tra il biscottato ed il caramellato, nonostante un corpo pieno la birra ha una buona beva senza risultare mmai stucchevole.
La parola Gruit (oppure Grut o Gruyt) deriva dal tedesco e viene usata per la prima volta nel testo Materium cerevisiae del 924. Originariamente il gruit stava ad indicare una miscela di erbe e spezie. Con lo stesso termine ci si riferiva al monopolio delle autorità locali,in Olanda,Belgio e Germania, sulla sua vendita. Lo stesso nome indica la tipologia di birra che prevede l’uso di gruit: tali birre sono infatti chiamate Gruit Ales.
La particolarità di questa birra sta nell'utilizzo di spezie e miele per arommatizzare e amaricare: miele di castagno, rosmarino, ginepro e cannella, il profilo aromatico è intenso, il miele di castagno è il sentore più intenso, nello sfondo il rosmarino e il ginepro donano note balsamiche, la cannella chiude con un dolce retro olfattivo.
I gusti rispecchiano il naso, un corpo morbido tra il biscottato ed il caramellato, nonostante un corpo pieno la birra ha una buona beva senza risultare mmai stucchevole.
La parola Gruit (oppure Grut o Gruyt) deriva dal tedesco e viene usata per la prima volta nel testo Materium cerevisiae del 924. Originariamente il gruit stava ad indicare una miscela di erbe e spezie. Con lo stesso termine ci si riferiva al monopolio delle autorità locali,in Olanda,Belgio e Germania, sulla sua vendita. Lo stesso nome indica la tipologia di birra che prevede l’uso di gruit: tali birre sono infatti chiamate Gruit Ales.
An Bhliadhna - Medieval Gruyt Golden Ale - 5.5%Vol.
Birra bionda, schiuma bianca persistente.
La particolarità di questa birra sta nell'utilizzo di spezie e miele per arommatizzare e amaricare: miele di tiglio, fiori di tiglio, coriandolo e camomilla, le note floreali del miele e dei fiori di tiglio donano un delicato ma intenso profumo alla birra, camomilla e coriandolo chiudono il boquet con note delcate che richiamano il miele.
In bocca è morbida, amabile, l'amaro è minimo per dare una bevibilità leggera e non impegnativa.
La parola Gruit (oppure Grut o Gruyt) deriva dal tedesco e viene usata per la prima volta nel testo Materium cerevisiae del 924. Originariamente il gruit stava ad indicare una miscela di erbe e spezie. Con lo stesso termine ci si riferiva al monopolio delle autorità locali,in Olanda,Belgio e Germania, sulla sua vendita. Lo stesso nome indica la tipologia di birra che prevede l’uso di gruit: tali birre sono infatti chiamate Gruit Ales.
La particolarità di questa birra sta nell'utilizzo di spezie e miele per arommatizzare e amaricare: miele di tiglio, fiori di tiglio, coriandolo e camomilla, le note floreali del miele e dei fiori di tiglio donano un delicato ma intenso profumo alla birra, camomilla e coriandolo chiudono il boquet con note delcate che richiamano il miele.
In bocca è morbida, amabile, l'amaro è minimo per dare una bevibilità leggera e non impegnativa.
La parola Gruit (oppure Grut o Gruyt) deriva dal tedesco e viene usata per la prima volta nel testo Materium cerevisiae del 924. Originariamente il gruit stava ad indicare una miscela di erbe e spezie. Con lo stesso termine ci si riferiva al monopolio delle autorità locali,in Olanda,Belgio e Germania, sulla sua vendita. Lo stesso nome indica la tipologia di birra che prevede l’uso di gruit: tali birre sono infatti chiamate Gruit Ales.
IL LOCALE
Il nostro brewpub, il Double B Burgers, si trova a Zero Branco, in Via Noalese 99A.
Potrai trovare a rotazione tutte le nostre birre, alla spina e da portare via; inoltre potrai acompagnarle ad una fantastica selezione di Fritti, Hamburger, Clubsandwich, Padellini, Bagel, Baguette e un'infinita di altre golosità, tutto rigorosamente fatto in casa, pane compreso!
Vieni a trovarci, da Lunedi a Domenica, Mercoledi escluso, dalle 12 alle 14 (escluso sabato e domenica) e dalle 18 alle 24.
LOCALE
BIRRE
BIRRIFICIO
GALLERIA
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